Per gli inglesi, non sarebbe Natale senza il tradizionale Christmas pudding.
Evviva!
Una grande quantità di vapore!
Il budino era fuori dal pentolone.
Un odore come nei giorni di bucato!
Era il panno.
Un odore come di una trattoria ed una pasticceria
Situate a due porte l’una accanto all’altra,
con la porta di una lavandaia prossima ad entrambe!
Era il Pudding!
A Christmas Carol, Charles Dickens, 1843
LE ORIGINI DEL CHRISTMAS PUDDING
Charles Dickens ha contribuito con questo celebre passo, alla convinzione che il Christmas Pudding sia una tradizione inglese di origini vittoriane.
In realtà l’origine di questo piatto risale al Medioevo. Nel XIV secolo il Christmas Pudding nasceva come porridge ed era chiamato “frumenty“. Era fatto con carne di manzo e montone (ebbene si per pudding si può intendere un budino anche di origini salate), con l’aggiunta di uvetta, ribes, prugne, vini e spezie. Era portato in tavola all’inizio del pranzo di Natale ed era più simile a una zuppa.
Nel 1595 questo piatto inizia lentamente ad assomigliare nella consistenza al pudding come lo conosciamo oggi, veniva addensato con uova, pangrattato, oltre alla frutta secca e con l’aggiunta di birra e liquori.
E’ diventato il dolce di Natale che conosciamo intorno al 1650, ma nel 1664 i Puritani lo bandirono per i suoi ricchi ingredienti (peccato di gola?) e fu solo nel 1714, che Re Giorgio I lo ristabilì come parte del pasto natalizio.
Attorno al Christmas Pudding ci sono anche un bel po’ di usanze e superstizioni.
Dovrebbe essere fatto con 13 ingredienti per rappresentare Gesù e i suoi discepoli e ogni membro della famiglia dovrebbe alternarsi a mescolare il budino con un cucchiaio di legno da est a ovest, in onore dei Magi. Il ramoscello decorativo di agrifoglio sulla cima del budino è un ricordo della corona di spine di Gesù che indossava quando fu ucciso. Nel Plum Pudding potevano anche essere nascoste delle monete d’argento con auspicio di ricchezza economica, che i commensali avrebbero potuto trovare all’interno.
Durante l’epoca vittoriana, i pudding venivano spesso cucinati in stampi di torri o castelli. Per i più poveri invece c’era solo un’unica forma che è quella con cui ancora oggi arriva sulle nostre tavole.
STIR UP SUNDAY
La Stir Up Sunday è un giorno ben preciso nel calendario inglese, quest’anno ad esempio è caduta il 26 novembre. E’ per tradizione, la domenica in cui viene preparato il pudding, che ha bisogno di due, tre settimane almeno per maturare il suo sapore.
Non esiste un’unica ricetta, ogni famiglia inglese ne ha una personale.
Per la ricetta, ho scelto di proporvi quella contenuta nel primo libro in cui comparve la ricetta del Christmas Pudding, Modern Cookery for Private Families, di Mrs Beeton. Pubblicato per Longmans nel 1845, e ristampato in più di 13 edizioni, fu uno dei primi libri di cucina a elencare le quantità esatte degli ingredienti e i tempi di cottura.
Una ricetta per il Christmas pudding della regina Vittoria
Questo è il Plum Pudding di Francatelli di The Modern Cook (1846). Charles Elmé Francatelli era il cuoco della regina Vittoria dal 1840 al 1842.
INGREDIENTI:
335g uvetta
335g ribes
225 g di arancia candita, limone e cedro
560gr di grasso di manzo tritato
450gr di farina
335g di zucchero
4 uova medie
450 ml di latte
La scorza grattugiata di 2 limoni
1 cucchiaino di noce moscata e cannella
½ cucchiaino di chiodi di garofano
Bicchiere di brandy (circa 50 ml)
Un pochino di sale
METODO:
Mescolare gli ingredienti accuratamente insieme in una grande ciotola alcune ore prima che il budino venga bollito; versate l’impasto in uno stampo per pudding imburrato, chiudere con un cerchio di carta da forno imburrata e avvolgerlo in un panno. Lasciate il panno sia morbido di modo che il budino possa aumentare di volume. Cuocere a bagnomaria per quattro ore e mezza.
Questa ricetta prevede che venga ricoperto con della crema pasticcera.
Metti quattro tuorli d’uovo in una padella a bagnomaria o in umido, insieme a due once di zucchero a velo, un bicchiere di sherry, una scorza d’arancia o di limone (strofinata su zucchero a pagnotta) e un po ‘di sale. Sbatti questo bruscamente sopra un fuoco molto basso, fino a quando non assume l’aspetto di una leggera crema pasticcera.
Nota
Io me lo sono chiesta e credo anche voi… il suet, cioè il grasso animale, praticamente si trova solo nel Regno Unito.
Come vi dicevo, ne esistono moltissime versioni, a me ispira questa, Vegan e con copertura di cioccolato di Wallflower Kitchen.
Infine, per restare in tema, vi lascio con questa video ricetta del Christmas Pudding dal sapore antico!

4 commenti
Franci, io ti faccio trovare gli ingredienti tu lo prepari, anche se in ritardo, le tradizioni si rispettano! Soprattutto penso che mi piacerebbe.
Proviamo a fare la versione sarda, il Pan Saba, così vediamo che differenze ci sono
Prima di leggere pensavo si trattasse di un dolce! Forse lo assaggerei se lo trovassi pronto per scoprire il sapore!
Si la ricetta originale prevede che fosse salato e questa infatti è la curiosità di questo piatto. Però esiste anche una versione dolce 🙂