La Pasqua, una delle festività più sentite nella tradizione britannica, ha radici ancora più antiche di quelle cristiane. Il nome “Easter” deriva infatti da “Eostre”, l’antica dea pagana anglosassone dell’alba e della primavera. Le vacanze di Pasqua nel Regno Unito, durano molto, in genere dalle due alle tre settimane, e gli inglesi ne approfittano per fare il primo vero viaggio dell’anno. Ma vediamo insieme quali sono le tradizioni e i costumi legati a questa festività.
Se invece vuoi sapere cosa fare a Londra a Pasqua, vai a leggere la mia guida aggiornata al 2023!
Il giovedì santo o “Maundy Thursday”
Il Giovedì Santo qui in Inghilterra si chiama “Maundy Thursday”. La Ceremony of the Royal Maundy è un’antichissima cerimonia di origine medievale, durante la quale venivano distribute le “Maundy Money”, due borsellini (uno bianco e uno rosso). Se ne trova traccia già nel X secolo d. C., e il primo sovrano a distribuire elemosine fu il re John, nel 1210. A istituire la cerimonia così come la conosciamo oggi è stato però Edoardo I, nella seconda metà del XIII secolo.
Tale cerimonia ha luogo il giovedì santo nell’abbazia di Westminster, e vi partecipa sempre la Regina Elisabetta che si dedica, in questo giorno, ad attività di carità.
Durante questa manifestazione vengono donati i cosiddetti “Maundy Money” (soldi santi, ossia delle speciali monete coniate appositamente per l’occasione) a tanti cittadini uomini e donne (quanti sono gli anni della regina) fra coloro che si sono distinti per aver reso un utile servizio nella loro comunità.
Le monete vengono messe all’interno di due borsellini, uno bianco ed uno rosso: nel borsellino bianco si trova un numero di monete (pences) pari agli anni del sovrano; nel borsellino rosso, invece, vi sono monete normali in sostituzione di cibo e regali che un tempo venivano elargiti ai poveri.
Il venerdì santo o “Good Friday”
Qui nel Regno Unito il Venerdì Santo si chiama “Good Friday”). Si chiama così perchè Good significava Santo. La giornata è considerata festa nazionale, ed è quindi giorno di ferie per tutti.
Il Venerdì Santo è il giorno dedicato alla preparazione dei Cross Hot Buns, dei piccoli panino caldi fatti con la cannella e uvetta, con sopra una croce di glassa di zucchero, che richiama la passione di Cristo.
In passato i contadini consideravano il Good Friday quale giorno ideale per piantare le patate e pianificare i lavori nei giardini e nei feudi agricoli.
Essi si concedevano, durante questo giorno, particolari divertimenti e giochi, dal correre per i campi al gioco delle biglie colorate (marble-playing).
Secondo la superstizione il pane cotto nel giorno del Good Friday era fortunato, non si deteriorava e curava tutte le malattie.
Un’altra delle più diffuse superstizioni legate al venerdì santo era quella relativa al divieto di lavare i panni in quella giornata.
Se ciò avveniva i panni lavati o stesi ad asciugare sarebbero stati trovati schizzati di sangue, la schiuma di sapone avrebbe assunto il colore rosso, la famiglia sarebbe stata terribilmente sfortunata, o la persona intenta a lavare i panni in questo giorno sarebbe stata trovata morta.
Gli Hot Cross Buns e il pub The widow’s son

Gli hot cross buns

Il pub the Widow Son a Londra
Nel pub di Londra chiamato “The widow’s son” si conservano quasi duecento esemplari di hot cross buns. Il panino ha una croce sopra e tradizionalmente era preparato dai Sassoni per onorare la loro dea Eostre: il pane rappresentava la luna, mentre la croce i quarti della stessa. Gli Hot Cross Buns si mangiano caldi con burro, e vengono preparati il venerdì santo. Varie superstizioni circondano questo dolce, la più popolare dice che regalare uno di questi panini ad un amico assicura che l’amicizia duri durante il corso dell’anno successivo. I cristiani più tardi la identificarono invece, con la crocifissione di Cristo.
Il pub fu costruito nel 1848 su di un’area precedentemente occupata dalla casa di una povera vedova. La leggenda narra che il suo unico figlio, marinaio dovesse tornare a casa proprio il giorno di Pasqua, dopo un lungo viaggio.
La vedova preparò per lui gli hot cross buns, il Venerdì Santo perché si credeva che, cucinati in quel giorno, non si sarebbero deteriorati. Purtroppo il figlio però non fece mai ritorno a casa e la vedova conservò i dolci in una rete appesa al soffitto e così fece ogni anno, fino alla sua morte.
Ogni anno, il giorno del Venerdì Santo, un marinaio della Marina Reale, si reca in questo pub e inserisce un panino all’interno della rete dove sono conservati questi hot cross buns, in memoria del figlio della vedova.
Da questa storia deriva un’altra usanza britannica, che è quella di appendere uno di questi dolci fuori dalla propria porta, come porta fortuna.
Vuoi provare una variante degli Hot Cross Buns? Sono quelli allo zafferano, ti metto la ricetta qui sotto.
Ricorda: meglio se serviti caldi e conditi con burro o marmellata!
La domenica di Pasqua e la “Morris Dance”
Gli inglesi lo festeggiano riunendosi per pranzo, e celebrando la giornata con piatti tradizionali, divertimento e la folcloristica “Morris Dance”. La danza Morris è una forma di danza popolare inglese che affonda le sue radici nel Medioevo. Un evento folkloristico diffuso soprattutto nelle campagne inglesi, un ballo conosciuto e danzato non solo in Gran Bretagna, ma anche in altri paesi anglofoni quali l’Australia e gli Stati Uniti. Solitamente accompagnata da musica, vede degli uomini danzare seguendo un passo ritmico, tenendo in mano un bastone sulla cui cima è fissata una vescia di maiale e ai piedi indossano pad di campane sugli stinchi.
Durante il ballo gli uomini colpiscono sul capo le ragazze che incontrano e questo gesto si pensa porti fortuna alle ragazze che lo ricevono.
Anche le donne in questo giorno amano “travestirsi” e vi è l’usanza in alcune aree rurali, di confezionare a mano e di indossare dei copricapo pasquali, adornati di fiori e nastri come avveniva un tempo quando era possibile sposarsi anche la domenica di Pasqua.
La domenica di Pasqua le famiglie inglesi si riuniscono per il pranzo o per la colazione pasquale, una sorta di classica English Breakfast. Oltre agli Hot Cross Buns, un altro dolce tradizionale è la Simnel cake, che simboleggia la fine della Quaresima perché molto ricca di spezie, frutta e marzapane, tutti ingredienti proibiti nel periodo quaresimale.
La caccia alle uova di Pasqua
In Inghilterra i bambini trascorrano la domenica di Pasqua in parchi e giardini, andando a caccia delle uova nascoste. E’ una tradizione che non conoscevamo e che abbiamo fatto nostra sin da quando ci siamo trasferiti! E’ divertente e i bambini devono scovare le uova nascoste.
Potete leggere della caccia alle uova meglio in questo post dove c’è anche un kit da stampare.
Easter Bonnet
Cosa sono gli Easter Bonnet?
Sono dei cappellini pasquali.
Come è nata la tradizione degli Easter Bonnet?
Non si tratta in realtà solo di una tradizione inglese. Ogni anno persone in tutto il mondo, indossano cappelli stravaganti per celebrare la Pasqua.
L’Easter Bonnet è una tradizione europea nata per celebrare l’arrivo della primavera e il significato della Pasqua, ed è molto popolare anche negli Stati Uniti. Qui infatti divenne popolare negli anni ’40 anche a seguito del film Easter Parade (qui in Italia tradotto come ‘Ti amavo senza saperlo’) con Fred Astaire.
I cappelli pasquali sono disponibili in molte forme, stili e dimensioni diverse. Tradizionalmente, il cappello andrebbe adornato con fiori primaverili freschi.
Conoscevate queste tradizioni?
A presto!
Francesca
